Affiancata da due passaggi pedonali, la porta ottocentesca in marmo bianco si apre nelle mura urbane con un arco a tutto sesto e presenta, nella parte esterna, un rinfianco a bugnato sui cui stanno due coppie di colonne tuscaniche poste su un alto dado. Le colonne sorreggono un’imponente trabeazione in stile dorico a triglifi e metope (prive di rilievi), un architrave e un ballatoio che sovrasta le mura in laterizio. All’interno la porta si presenta a tre semplici fornici di cui il solo elemento centrale ha l’arco e il rinfianco a bugnato. La porta, denominata Elisa in onore di Elisa Baciocchi, a differenza delle altre porte dell’antica cinta muraria lucchese non presenta caratteristiche militari ma si richiama nella forma all’arco di trionfo.
Dati Generali | |
Nome del bene: | Porta Elisa |
Denominazioni storiche del bene: | Porta Elisa |
Localizzazione | |
Localizzazione geografica amministrativa | |
Stato: | Italia |
Regione: | Toscana |
Provincia: | Lucca |
Comune: | Lucca |
Indirizzo: | Porta Elisa |
Ubicazione (solo per beni immobili) | |
Coordinate geografiche (UTM/Gauss-Boga): | 43 847811 – 10 517263 |
Campi descrittivi del bene | |
Notizie storico critiche: | Durante il Principato di Elisa Baciocchi si fa strada l’idea di aprire un varco nelle antiche mura urbane andando ad instaurare un collegamento diretto verso est, in direzione di Pistoia e Firenze. Nel novembre 1808 Giovanni Lazzarini redige un primo progetto per la realizzazione della porta e l’ingegnere Giacinto Garella individua tra il bastione S. Salvatore e quello della Libertà il punto in cui collocarla. Il tema proposto è quello dell’arco trionfale, ribadito anche nel secondo progetto eseguito da Lazzarini nel 1809. I lavori prendono avvio nel marzo del 1809 e l’8 giugno 1811 la nuova porta viene inaugurata. L’opera tuttavia fin da subito dimostra alcuni difetti di costruzione che provocano abbondanti infiltrazioni d’acqua e inoltre, da architetti quali Berthault e Antolini viene criticata per il suo aspetto. Tra il 1812 e il 1813 il Consiglio Generale dei Ponti e Argini decide di attuare un progetto di ampliamento ma soltanto nel 1937 verranno aperti i due accessi pedonali laterali. |