Le Cave di Fantiscritti sono cave di marmo bianco del comune di Carrara. Il loro nome deriva da un bassorilievo di epoca romana (III d.C.) che era collocato su una parete di una cava nel bacino del Canal Grande: nel bassorilievo sono raffigurati Ercole, Bacco e Giove come rappresentazione divina di Settimio Severo e dei suoi figli Caracalla e Geta, ma sono presenti anche gli autografi, corredati di date, lasciati da illustri e meno illustri visitatori della cava; tra di essi, spiccano i nomi di Canova e Giambologna. L'edicola fu staccata dalla sua sede nel 1864 ed ora è custodita presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Dal 1987 presso le cave di Fantiscritti è stato aperto un museo sulla storia della lavorazione del marmo.
Cave dei Fantiscritti
Località Fantiscritti
Carrara
Il museo è aperto con il seguente orario
Da dicembre a marzo: dal lunedì al sabato dalle 10,30 alle 13,30; la domenica dalle 11 alle 17
Da aprile a novembre dalle 9 alle 19
Ingresso gratuito
www.cavamuseo.it