La strada di collegamento fra La Spezia e Portovenere, opportunamente indicata col nome di via Napoleonica, nacque per consentire il raggiungimento del futuro Arsenale Militare e della città Napoleonia, opere che l’Imperatore Napoleone avrebbe voluto costruire sulla costa occidentale del Golfo di La Spezia. La strada lambisce le rive del mar Ligure costeggiando il Golfo e giunge infine a Portovenere dopo aver incontrato nel proprio percorso suggestivi borghi marinari, ricchi di storia e di salmastro.
La storia della strada parte nel 1807, quando il colonnello Morlaincourt fu inviato dall’Impero francese ad ispezionare il Golfo di La Spezia; nel suo memoire il colonnello esaminava lo stato delle fortificazioni esistenti e prefigurava un progetto generale di difesa, al cui interno emergeva la proposta di una strada che dalla Spezia conducesse a Portovenere. Un anno dopo, il 5 luglio del 1808, Napoleone decretò la realizzazione della via di collegamento, prevedendo contemporaneamente la costruzione della Via della Cisa che avrebbe unito La Spezia a Parma.
Il progetto fu realizzato da Graziano Lepére, ingegnere capo del Dipartimento degli Appennini ed i lavori ebbero inizio un mese dopo il decreto alla presenza del viceré Eugenio Beauharnais e vennero collaudati nel dicembre 1812: la strada tra La Spezia e Portovenere è stata la prima via moderna ad affacciarsi sul Golfo ed ha costituito l’asse portante dell’organizzazione militare nell'area.
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La Spezia – Portovenere