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Elisa Bonaparte

Stefano Tofanelli, Ritratto di Elisa Bonaparte Baciocchi. Lucca, Palazzo Orsetti
Stefano Tofanelli, Ritratto di Elisa Bonaparte Baciocchi. Lucca, Palazzo Orsetti

Elisa Bonaparte (Ajaccio, 3 gennaio 1777 – Trieste, 8 agosto 1820) il cui vero nome era Marianna, era figlia di Carlo Maria Buonaparte e di Letizia Ramolino, sorella minore di Napoleone. Lasciò da piccolissima la famiglia e la Corsica per essere educata in un pensionato vicino a Parigi. Intorno al 1795, la famiglia Bonaparte si stabilì a Marsiglia e lì Elisa, rientrata da Parigi, conobbe il capitano Felice Baciocchi, che sposerà nel maggio del 1797 nonostante l'opposizione del potente fratello.

Divenuto imperatore di Francia, Napoleone istituì il Principato di Lucca e Piombino che Elisa governerà dal 14 luglio 1805;  un anno dopo, Napoleone unì il Ducato di Massa e il marchesato di Carrara ai possedimenti della sorella. Tra le principali riforme legislative promosse da Elisa, molto attiva nel governo dei territori a lei sottoposti, sono da menzionare il "Codice rurale del Principato di Piombino" del 24 marzo 1808 ed il nuovo codice penale promulgato nel 1807 e riformato nel 1810: Napoleone la definì infatti il migliore dei suoi ministri ed Elisa applicò lo stile e il metodo del fratello introducendo nel principato le leggi e le istituzioni francesi e riordinandone le strutture amministrative, burocratiche e giudiziarie.

Il 3 marzo 1809 Elisa diviene Granduchessa di Toscana e da quel momento risiederà a Firenze, tornando nuovamente a Lucca solo nel marzo del 1814.

In seguito alla caduta di Napoleone, nel 1814, fu costretta a fuggire insieme al marito; soggiornò per un breve periodo a Trieste e infine si stabilì nella grande proprietà di Villa Vicentina, fra Cervignano e Aquileia, dove morì di cancro. Fu sepolta nella basilica di San Petronio a Bologna.