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Detailed Info

Villa Ollandini

Sarzana (La Spezia), Villa Ollandini
Sarzana (La Spezia), Villa Ollandini

Il complesso di Villa Ollandini è costituito dall’edificio padronale, dal giardino, dal parco e da alcuni elementi architettonici minori: la casa del custode, la limonaia, il tempietto, la voliera e il ricovero per gli attrezzi.
Il corpo principale, ovvero l'edificio adibito a residenza degli Ollandini, è stato ampiamente modificato rispetto all'assetto originario dall’intervento di riorganizzazione degli spazi eseguito nel 1938 per trasformare la villa in luogo di accoglienza per bambini a rischio tubercolosi. Ulteriori alterazioni alla struttura furono causati dalla ricostruzione dell’ala ovest a seguito di bombardamenti subiti durante la Seconda Guerra Mondiale e dalla successiva  sistemazione a sede degli uffici dell'ASL.
La villa è sita sul poggio del Cavaggino ed è raggiungibile attraversando il parco e salendo una scenografica doppia scalinata in marmo bianco al cui interno si apre una grotta artificiale.
Le foto di inizio Novecento, raffiguranti una residenza non ancora alterata, mostrano un'archittettura a tre piani caratterizzata da volumi armonicamente alternati, a movimentare il prospetto frontale e i laterali. Ne risulta un corpo centrale di fabbrica aggettante con una facciata a gradoni. L’edificio, in muratura intonacata, poggia su un basamneto in malta cementizia lavorata « a pidocchino ». Al piano terra, l’intonaco, aggettando, simula un rivestimento a bugnato. Il portale, rettangolare, è in marmo bianco. Cornici marcapiano evidenziano i tre livelli interni e lesene animano la facciata scandendo il ritmo tra una finestra e l’altra. Quest’ultime sono rettangolari nella parte centrale del primo piano e al secondo, a tutto sesto al piano terreno e nelle zone laterali del primo. Le finestre del piano nobile, il primo, sono dotate di balaustra. Gli elementi architettonici decorativi, di color bianco, risaltano sull’ocra dell’intonaco, creando un piacevole contrasto. A coronamento un imponente cornicione modanato, sormontato da un parapetto abbellito agli estremi con sculture e al centro con due bassorilievi ellittici in marmo bianco rappresentanti gli stemmi nobiliari delle famiglie Ollandini e Picedi.
Attualmente la villa non mostra più la compenetrazione di volumi realizzata dai costruttori ottocenteschi: il secondo piano è stato condotto alle misure del primo generando una facciata lineare e uniforme, piatta e monotona. Anche il contrasto tra il colore della facciata e quello degli elementi architettonici decorativi è stato affievolito. Non sono più presenti le statue a coronamento dell’edificio (soltanto gli stemmi nobiliari si trovano ancora al loro posto).
Il giardino, con pianta a forma di « otto » generata dai vialetti di accesso, è distribuito su diversi livelli lungo un asse longitudinale che partendo dall’ingresso principale su Viale Mazzini conduce al basamento terrazzato su cui si erge la villa. Si tratta di un giardino all’italiana.
Nella prima metà dell'Ottocento erano presenti nel parco più di trecento specie di piante e nel giardino erano coltivate esemplari vegetali provenienti da tutto il mondo.

Dati Generali
Nome del bene: Villa Ollandini
Localizzazione
Localizzazione geografica amministrativa
Stato: Italia
Regione: Liguria
Provincia: La Spezia
Comune: Sarzana
Località: Cavaggino
Indirizzo: Viale Mazzini
Localizzazione catastale
Foglio/data: foglio 39
Particelle: 298-299-300-302-302-304-303-500-980-981-470-469-471-290-979-130
Campi descrittivi del bene
Notizie storico critiche:

Il complesso di Villa Ollandini venne edificato dall'omonima famiglia, originaria di Lerici (SP), intorno alla fine del 1700 (gli Ollandini furono ascritti alla nobiltà sarzanese nel 1791). La villa restò di proprietà della famiglia sino al 1938 quando venne venduta al Consorzio Antitubercolare Provinciale che la adibì a Preventorio dove ospitare bambini sani figli di genitori ammalati. Per tale nuovo utilizzo venne modificata l'architettura dell'edificio principale. La struttura subì successivamente danni a causa dei bombardamenti avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale che comportarono ulteriori modifiche. Nel 1980 il complesso fu acquistato dal Comune di Sarzana che vi ospitò gli uffici dell'ASL fino agli anni 2000. In tali spazi trovaro sede anche il SERT, il centro igiene mentale e l'AVIS. L'attuale proprietà, Valcomp Due s..r.l., la comprò dalla Regione Liguria nel 2008 assieme ad altri beni appartenuti alle ASL liguri. Due anni dopo l'acquisto, Valcomp Due mise in vendita la villa, ma non arrivarono offerte per il complesso.