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La campagna d'Italia nel territorio di Savona

Giuseppe Pietro Bagetti, Dego
Giuseppe Pietro Bagetti, Dego

Dego, Monte Negino e Montenotte, Cosseria: una collana di luoghi in cui persino gli alberi e le nuvole paiono continuare a sussurare le incitazioni alla lotta, le grida di battaglia, le urla di vittoria; paesi e cime che contribuirono a costruire il mito di Napoleone.
Oggi possiamo percorrere suggestivi sentieri, attraverso paesaggi incantevoli, e seguire il dispiegarsi della storia di quegli avvenimenti: partendo dal mare di Porto Vado, l’11 aprile del 1796 i francesi arrivarono a Monte Negino, dove il capo brigata Rampon fece giurare alle sue truppe di morire piuttosto che arrendersi; il 12 i generali Massena e Laharpe sferrano l’attacco a Montenotte e il 13 è la volta di Cosseria; il 14, a Dego, il generale Bonaparte capovolge le sorti di una battaglia che stava volgendo al peggio; il 15, infine, Napoleone riceve a Millesimo le bandiere dei nemici sconfitti.
In un altro palcoscenico naturale, più aspro e rivolto al mare, sul finire del 1795 si visse un altro grande momento gloria, preludio dell’avvento del generale corso: la battaglia di Loano. Lo scontro tra le truppe francesi e quelle austro-piemontesi si accese il 23 novembre dopo tre mesi di attesa ed appostamenti nelle morse in un rigido autunno. Una interminabile distesa di uomini, 25 mila francesi contro 40 mila imperiali, si confrontarono per 3 giorni tra Loano, Toirano, Castelvecchio di Rocca Barbena, il passo dello Scravaion, Monte Lingo dove l’eroe della battaglia fu il generale nizzardo Massena; l’uomo che dal suo “Osservatorio” studiò nel dettaglio il teatro dei combattimenti e vinse con l’azzardo che contraddistinse il suo ruolo accanto al futuro comandante Bonaparte.

Tutti i luoghi sono raggiungibili tramite comodi sentieri escursionistici