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I gessi di Canova all'Accademia di Belle Arti di Carrara

Carrara, Accademia di Belle Arti
Carrara, Accademia di Belle Arti

Gli scultori più illustri dell'epoca napoleonica si recavano a Carrara per scegliere personalmente i marmi più pregiati per le loro opere; essi, una volta in città, entravano in contatto con l’Accademia di Belle Arti. Molti di loro, fra cui Antonio Canova, realizzarono e donarono alla scuola gessi e bozzetti che andranno poi a costituire la gipsoteca.

Il cortile dell'Accademia ospita così una decina di modelli in gesso del Canova, tra i quali i pugilatori Creugante e Damosseno, la Maddalena giacente, la Danzatrice col dito al mento, un Autoritratto, il gruppo di Venere e Adone ed il monumento funebre dedicato a Vittorio Alfieri. Questi gessi testimoniano il metodo seguito dallo scultore per la realizzazione di un'opera, che si componeva di quattro fasi: il disegno, il bozzetto in terra o in cera, il bozzetto in gesso e infine la realizzazione in marmo.

Due sono i gessi di grandi dimensioni: l'effigie di Napoleone come Marte Pacificatore e quella della madre Letizia Ramolino Bonaparte. I due modelli furono donati all'Accademia dal Canova in cambio “di due blocchi di marmo da anni giacenti sulla spiaggia di Avenza” destinati al gruppo di Teseo e il Centauro.

Accademia di Belle Arti
Via Roma, 1
Carrara

Ingresso gratuito

tel. +39 0585 71658
www.accademiacarrara.it