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La Biblioteca di Napoleone all'Isola d'Elba

La biblioteca che Napoleone riunì all’isola d'Elba facendo arrivare un primo nucleo di libri dalla residenza di Fontainebleau è conservata nella Palazzina dei Mulini e arrivò a contare 2.378 volumi, esposti in parte nelle sale del Museo. I libri che amava l'imperatore esiliato erano opere di storia e di arte militare, ma anche di letteratura, geografia e legislazione, assieme ad un consistente nucleo di classici greci e latini  Ai libri provenienti da Fontainebleau si erano aggiunti quelli inviati dallo zio, il Cardinale Fesch, ma pochi sono i libri italiani, tra cui uno soltanto stampato a Livorno.

Come tutte le biblioteche imperiali, anche la biblioteca dell’isola d'Elba era costituita da due nuclei distinti: uno ad uso esclusivo di Bonaparte, l’altro destinato alle letture della corte, delle donne e dei bambini. Gran parte dei libri dell’imperatore, rilegati in marocchino, furono contrassegnati, sul dorso e sui piatti esterni dalla “N” circondata da due rami di lauro incrociati o accompagnata dallo stemma imperiale. Nella biblioteca sono presenti anche due esemplari appartenuti a Paolina Borghese, contrassegnati da una “P” dorata sovrastata da corona, mentre tre ex-libris con l’iniziale “C” individuerebbero la provenienza dalla biblioteca della sorella Carolina.

Al momento della partenza di Napoleone dall'isola, la biblioteca fu da lui donata alla città di Portoferraio e aperta al pubblico nell'estate del 1815. Con l'Unità d'Italia, il lascito napoleonico ridotto a circa mille esemplari venne arricchito con  le donazioni di vari personaggi e diede vita alla Biblioteca Comunale.

Museo Nazionale della Residenze Napoleoniche dell'Isola d'Elba
Piazzale Napoleone
Portoferraio (Livorno)

Il museo è aperto con il seguente orario
Da lunedì a sabato dalle 9 alle 19, con l’esclusione del martedì (giorno di chiusura)
Domenica dalle 9 alle 13

http://www.sbappsae-pi.beniculturali.it/index.php?it/149/portoferraio-li-museo-nazionale-delle-residenze-di-napoleone-allelba