Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina

Savona

Nello stemma della Provincia di Savona c'è il mare, elemento imprescindibile del territorio ligure; ma la storia napoleonica di questa striscia di terra fra la neve e il salmastro è stata recitata più tra le dolci alture dell'entroterra che tra i flutti delle onde. L'entroterra savonese, incontro possente tra alpi e appennini,  è stato infatti il teatro delle importanti battaglie che hanno segnato l'ascesa militare del futuro Imperatore: la provincia di Savona fu così splendido scenario naturale - immortalato dai dipinti dei pittori militari - degli scontri della Campagna d’Italia, quando il giovane Napoleone venne inviato in Italia per combattere contro le forze piemontesi e austriache. A capo di un esercito disorganizzato e mal equipaggiato, riuscì comunque a riportare le importanti vittorie che porteranno al trattato di Campoformio. Napoleone incontrò allora un territorio di grande bellezza, in cui i vigneti e gli uliveti delle colline di Loano, Boissano, Toirano e Balestrino si alternavano ai vasti boschi delle alture di Castelvecchio di Rocca Barbena, Bardineto, Altare, Cairo Montenotte, Dego, Millesimo: luoghi che ancora oggi conservano molti di questi caratteri, eredità di quanto ci raccontano le mappe delicatamente acquerellate del "catasto napoleonico", compilate proprio da funzionari francesi.

Sul mare, a ponente, all’estremo di questo sfondo naturale davanti al parco naturale dell'Isola di Gallinara, si affaccia invece Albenga, città testimone di un altro orgoglioso passato, dove il giovane generale si fermò per poi andare incontro alla storia.
A levante, Savona e la sua fortezza affacciata sul porto, il Priamàr, segna il limite del tratto di costa che racchiude i luoghi di queste vicende, indelebilmente legate al nome di Napoleone.