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Lucca

Lucca, Palazzo Ducale
Lucca, Palazzo Ducale

Il simbolo della città di Lucca sono senza dubbio le mura cinquecentesche, integralmente conservate, racchiuse intorno ad un centro storico che si presenta perfettamente armonico tra le sue parti. Eppure, molte sono state le modifiche che nei secoli hanno interessato il tessuto urbano, svolte però con tanta sapienza da aumentare anziché diminire la bellezza dell'insieme: così anche durante il governo di Elisa Bonaparte e del marito Felice Baciocchi, che dal 1805 furono nominati Principi di Lucca e Piombino e patrocinarono importanti e radicali trasformazioni urbanistiche della città, riempiendo al contempo i suoi palazzi di straordinarie opere d'arte.

Accadde in città, ma accadde anche nel territorio della provincia, affascinante alternanza di paesaggi diversi. A pochi chilometri dalle mura cittadine, alle verdi pendici delle prime alture e dentro il ricamo dei campi ordinatamente coltivati quasi fossero giardini, si trovano alcune delle splendide ville lucchesi costruite come residenze estive dei Signori di Lucca: tra queste, un posto d'onore spetta alla Villa di Marlia, ristrutturata nell'ottocento da Elisa Baciocchi come residenza di campagna, così come alla volontà di Elisa si deve il grande sviluppo di Bagni di Lucca, le cui Terme erano già rinomate nell’XI secolo ai tempi della contessa Matilde di Canossa ma che con Elisa divennero elegante centro europeo di villeggiatura termale. Verso il mare, analoghi cambiamenti hanno interessato la Versilia: le località del litorale – prima fra tutte Viareggio - mutarono la loro natura militare di torri costiere proprio nel corso dell'Ottocento, quando l'aristocrazia iniziò a trasferirsi sul litorale per i bagni estivi; non estranea a questo processo fu Paolina Bonaparte, che sulle rive del mare di Viareggio volle far costruire una bellissima residenza.