Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina

Luciano Bonaparte

Jacques Sablet, Ritratto di Luciano Bonaparte. Ajaccio, Museo Fesch
Jacques Sablet, Ritratto di Luciano Bonaparte. Ajaccio, Museo Fesch

Luciano Bonaparte (Ajaccio, 21 maggio 1775-29 giugno 1840) era il terzo figlio di Letizia Ramolino e Carlo Mario Buonaparte, quindi fratello cadetto di Napoleone.
Si legò fin da giovane a Pasquale Paoli, l’uomo politico corso protagonista della lotta per l’indipendenza dell’isola, e partecipò poi alla Rivoluzione Francese, ritagliandosi uno spazio di rilievo nello scenario politico di quegli anni fino alla nomina nel 1799 a Presidente del Consiglio dei Cinquecento. In questo ruolo agevolò la presa di potere del fratello, che lo nominò Ministro del’Interno e poi ambasciatore a Madrid.
Il sodalizio con Napoleone si ruppe quando Luciano, rimasto vedovo di Christine Boyer, decise di sposare Alexandrine de Bleschamp, dalla quale avrà nove figli: costretto per questo all’esilio, si stabili a Roma nel 1804 e là venne nominato da Pio VII principe di Canino.
La riconciliazione con il fratello avvenne solo alla vigilia dei Cento Giorni.